Email Marketing per il Non Profit
Come trovare nuovi donatori regolari con l’Email Marketing
Email Marketing nel Non Profit
Che cos’è l’email marketing
L’email marketing è il più vecchio canale di comunicazione digitale tra quelli ancora attivi. Uno dei motivi della longevità eccezionale di questo canale è dovuto al ROI (return of investiment – ritorno sull’investimento) molto alto: in media per ogni dollaro investito in email marketing se ne guadagnano 42.
In generale, le performance registrate dall’email marketing sono molto più alte rispetto a quelle dei social network un dato per tutti: l’Open Rate medio di un’email è del 18%, contro l’1% medio di reach organica per un post sui Social Media.
L’email Marketing per le Organizzazioni Non Profit
Attraverso l’email marketing, un’Organizzazione Non Profit raggiunge i suoi principali obiettivi:
- Brand Awereness (notorietà)
- Coinvolgimento ed engagement (partecipazione)
- Acquisizione di nuovi donatori
- Mantenimento relazione con donatori regolari
L’email marketing è particolarmente adatto al settore Non Profit perché i database delle Organizzazioni che operano in questo campo sono più ricchi ed elaborati dal punto di vista dei dati rispetto ad altri: hanno moltissime informazioni sulle quali segmentare e migliorare le performance delle campagne di email marketing.
Il Non Profit, poi, ha un modello di destinatario per vocazione più disponibile e propenso all’ascolto.
Gli obiettivi dell’email marketing
Quando si struttura un processo di email marketing, è fondamentale che ogni comunicazione abbia un preciso obiettivo:
- Newsletter: Favorisce il rafforzamento del Brand e l’identificazione con le attività e le missioni dell’Organizzazione;
- DEM: Sollecita una donazione per convertire quanti più lead in donatori;
- Upgrading: Favorisce le donazioni ripetute e il sostegno su altri fronti rispetto all’inizio del rapporto con il donatore;
- Storytelling: Coinvolge il donatore fino a farlo diventare un vero e proprio Brand Ambassador;
Dati e trend dell’email marketing per il Non Profit
- 216 milioni di email non profit inviate in un anno
- +35% la crescita dei ricavi dal canale email nel 2020
- 32% open rate medio delle email Non Profit
- +32% la crescita delle donazioni online negli ultimi tre anni
- Il settore Non Profit ha un tasso di apertura medio del 37%
Come costruire un database per l’email marketing
La salute di un database non si misura dalla quantità dei suoi contatti ma dalla qualità degli stessi. Le modalità di acquisizione di contatti qualificati sono diverse, qui vediamo le principali:
- Sfrutta gli eventi offline: Fiere, congressi, manifestazioni e gazebo in strada costituiscono occasioni perfette per raccogliere nuovi iscritti alla newsletter.
- Inserisci un pop-up sul sito: Anche il sito può diventare strategico per l’attività di database building. Basta un semplice modulo di iscrizione pop-up per consentire ai visitatori di iscriversi con un click.
- Raccogli gli iscritti dai social: I social media fungono sempre di più da punto di contatto tra brand e utenti. Sfrutta questa occasione per la lead generation.
- Aggiungi link nella firma dell’email: Ogni occasione di contatto può tradursi in opportunità. Se aggiungi alla firma della tua email aziendale un link verso la pagina da cui iscriversi alla newsletter, sfrutti anche le comunicazioni “di servizio” e one-to-one per fare database building.
- Dona contenuti in cambio di email: Produci contenuti che valga la pena leggere e chiedi di lasciare la mail a coloro che saranno interessati a leggerli.
- Organizza eventi online: Occasioni come webinar e corsi online sono perfetti per raccogliere iscrizioni e fare database building.
Dopo aver costruito il database, è fondamentale procedere alla profilazione dei contatti.
Profilare gli utenti significa raccogliere ed elaborare i dati ad essi relativi per suddividere l’utenza in gruppi o cluster di comportamento.
Campagne di comunicazione studiate per ciascun gruppo, saranno tanto più efficaci quanto più rifletteranno i tratti e gli interessi tipici dei membri. Secondo uno studio recente, le email personalizzate in media migliorano del 14% i tassi di clic e del 10% le conversioni.
La profilazione del database può essere:
- Anagrafica: provenienza geografica, età e altri dati personali del donatore.
- Status: sostenitore, attivista, semplice curioso, donatore regolare, ecc.
- Comportamentale: in base a quali azioni il destinatario compie o non compie nei confronti delle email.
Le tipologie di email per una strategia di email marketing
Email di Benvenuto
L’email di benvenuto serve ad accogliere i nuovi iscritti, trasmettere i valori dell’Organizzazione e nutrire il senso di appartenenza. Si tratta del primo punto di contatto: è una best practice inserire, in un blocco dedicato, risorse e contenuti di approfondimento sul sito e sui social e indicare le modalità di donazione.
La Newsletter
Non basta comunicare, un’Organizzazione Non Profit deve raccontarsi. Ogni email rappresenta un nuovo capitolo della storia che racconta. Alcuni esempi di contenuti della Newsletter:
- Interviste, reportage, studi;
- Report sull’avanzamento del progetto che il donatore supporta;
- Storie dal lavoro sul campo;
- Contenuti educativi relativi alla causa dell’Organizzazione;
- Far conoscere un membro dello staff, un volontario, un sostenitore;
- Prossimi eventi e opportunità di volontariato;
- Contenuti a tema su eventi di sensibilizzazione e festività rilevanti;
Campagne Eventi
Per molte Organizzazioni gli eventi sono una leva fondamentale per diffondere la propria voce, condividere obiettivi e attrarre nuovi interlocutori. Un’email, curata nel design e nel copy, è il flyer di invito più discreto e gradito che si possa ricevere.
Campagne Donazione
Una volta preparato il campo grazie allo storytelling, potranno inserirsi nel piano editoriale gli appelli alla donazione.
Email di ringraziamento
Ringraziare è un gesto necessario per coltivare e rafforzare la relazione con i propri iscritti, che siano donatori o semplici simpatizzanti.
Recupero di donazioni in sospeso
Email per riattivare donazioni in sospeso sono fondamentali per non perdere un donatore.
Le email transazionali
Si tratta di email che vengono mandate in automatico a seguito di un’azione completata dall’utente. Ad esempio:
- Donazione andata a buon fine;
- Donazione fallita;
- Carte di credito scadute;
- Iscrizione Newsletter;
- Riattivazione email;
Questa tipologia di mail è molto importante in quanto si tratta di una mail che viene quasi sempre aperta e letta ed è recepita come una comunicazione importante.
Si tratta di mail che non richiedono molto sforzo, a parte quello iniziale di impostazione.
Cooperativa La Rosa Blu Onlus
La Cooperativa è un’Organizzazione Non Profit Partner di Wishraiser che accoglie e opera con finalità di promuovere e rivalutare le abilità residue della persona disabile, ponendo le proprie strutture come “Sempre aperte” al territorio, per l’integrazione sociale e culturale dei suoi ospiti.
La partnership tra la Cooperativa La Rosa Blu Onlus e Wishraiser ha portato l’Organizzazione a fidelizzare donatori one-off e trasformarli in donatori regolari, assicurando un sostegno continuativo ai progetti sociali.
Wishraiser for non profit: chi siamo
Wishraiser for non profit è un’azienda che lavora al fianco delle Organizzazioni Non Profit per realizzare campagne di raccolta fondi innovative sia per Organizzazioni grandi che per piccole. È’ la prima community italiana per il Terzo Settore.
“Vince chi dona” è la nostra filosofia.
In Wishraiser siamo convinti che legare il mondo della donazione regolare alla possibilità di vincere un’esperienza da sogno attivi un circolo virtuoso. Grazie alla possibilità di essere premiati, i donatori sono incentivati a mantenere attiva la propria donazione regolare.
Sostenere una buona causa è un gesto bellissimo che vogliamo ricompensare.