La Raccolta Fondi di Natale

Come migliorare la tua campagna di raccolta fondi di Natale

Natale, il momento più importante per fare raccolta fondi

Elena Zanella, formatrice e consulente sulla raccolta fondi, nel corso dell’evento ha parlato di strategia per la raccolta fondi di Natale, offrendo spunti e tecniche applicabili da subito.

La campagna di raccolta fondi natalizia è uno dei momenti fondamentali per un’organizzazione non profit, sia di grandi dimensioni che di piccole. Si stima, infatti, che la maggior parte delle organizzazioni raccoglie più del 50% delle donazioni annue proprio nel periodo natalizio.

Per costruire una strategia di raccolta fondi efficace, è importante seguire pochi e semplici punti.

  • Decidere se comunicare un progetto specifico o concentrarsi sul Brand

La campagna di raccolta fondi di Natale è breve e limitata nel tempo. Pertanto è consigliabile concentrarsi su un progetto specifico dell’organizzazione piuttosto che parlare di tutte le attività portate avanti. In questo modo è più facile comunicare con un pubblico che non conosce l’organizzazione, poiché ci saranno meno informazioni da dover condividere.

Inoltre, focalizzarsi su un unico obiettivo (ad esempio la costruzione di una scuola in Africa, di una palestra in una periferia o di una biblioteca) lo fa percepire dai potenziali donatori come più concreto e, quindi, raggiungibile.

Una seconda strada è quella di utilizzare la campagna di Natale per rafforzare il Brand, ovvero l’immagine percepita dell’organizzazione non profit. In questo caso, però, l’obiettivo primario non sarebbe la raccolta fondi ma, appunto, far conoscere l’organizzazione e le sue attività a un maggior numero di persone possibile. Inoltre, il lavoro sul Brand va fatto tutto l’anno, con le festività natalizie viene semplicemente data una spinta in più.

  • Curare le relazioni (sia interne che esterne)

Tutti i membri dell’organizzazione dovranno essere coinvolti nella campagna di Natale. A cominciare dal Board, i cui membri dovranno essere i primi promotori della campagna. Una delle strategie più efficaci e a costo quasi nullo è quella di registrare un video di auguri da parte dei membri del board, nel quale si spiega anche la campagna e le sue finalità.

In seconda battuta, sia operatori che volontari dovranno diffondere la campagna con le loro reti personali e attraverso tutti i canali a loro disposizione: passaparola, social media, email, messaggistica.

Da ultimo, è fondamentale lavorare con le realtà territoriali: piccoli commercianti o aziende sono spesso molto ricettivi nelle attività di beneficienza. Coinvolgerle nella campagna di Natale non solo potrebbe portare maggiori donazioni, ma anche a intessere nuove relazioni per progetti futuri.

  • Definire gli strumenti da utilizzare

Esistono tanti strumenti (soprattutto digitali) per diffondere una campagna di raccolta fondi. Abbiamo già accennato, ad esempio, al video di auguri da parte del Board. Citiamo poi le piattaforme social, l’email o eventi offline.

Qualunque siano gli strumenti scelti, è importante che tra loro ci sia coerenza sia per quanto riguarda i contenuti testuali che per le immagini. Evitate di scegliere, ad esempio, grafiche diverse per social media e email.

Ciò che non deve mai mancare nella strategia è una pagina di atterraggio (landing page), dove far arrivare i potenziali donatori e dalla quale chiedere una donazione.

Le pagine di Wishraiser sono intuitive, semplici e permettono in pochi click di effettuare una donazione. Inoltre, sono personalizzabili, quindi possono essere trasformate in landing page specifiche per la campagna di Natale.

 

Gli eventi per la raccolta fondi di Natale: il caso di Save the Children

La raccolta fondi natalizia è fondamentale per finanziare i progetti di Save the Children a favore dell’infanzia.

Ogni anno nel periodo di Natale, Save the Children attiva campagne di comunicazione per acquisire nuovi donatori individuali.

La strategia di fundraising marketing di Natale si sviluppa su due filoni principali:

  • Remarketing: ovvero contattare (generalmente via email) chi è già donatore di Save the Children;
  • Cold mailing: ovvero contattare (sempre via email) chi non ha mai donato all’organizzazione, utilizzando delle liste di utenti cosiddetti freddi.

Alle campagne di email marketing, si aggiungono come momento strategico gli eventi, che nel corso degli anni si sono dimostrati un vero e proprio strumento di marketing esperenziale. Tramite gli eventi, infatti, si accresce la raccolta fondi nel medio-lungo periodo, si reclutano nuovi grandi donatori (aziende, celebrities, ecc.), si sviluppano pubbliche relazioni e si raggiungono aree geografiche e target ai quali l’organizzazione non arriverebbe tramite altri canali.+

Distinguiamo cinque macro-categorie di eventi:

  • Eventi di coltivazione, il cui obiettivo primario è quello di rafforzare il legame dei donatori (grandi e piccoli), facendoli sentire parte di una community. Questo tipo di eventi coinvolgono volontari, personale dell’organizzazione e donatori. Sono un’ottima occasione per mostrare quanta strada l’organizzazione ha fatto e, soprattutto, quanta ancora ne può fare.
  • Eventi di raccolta fondi, ovvero i “classici” momenti dedicati alla solidarietà. Possono essere mercatini di Natale, cene aziendali o eventi in collaborazione con altre realtà.
  • Eventi Charity, eventi organizzati da privati per raccogliere fondi in favore dell’organizzazione non profit. Compleanni, aste benefiche, presentazione di libri, convegni, fiere, tornei sportivi e molte altre occasioni. In questo caso l’organizzazione è coinvolta per assicurarsi che le informazioni su causa e progetti siano corrette.
  • Eventi digitali, come ad esempio i contest benefici realizzati con Wishraiser.
  • Eventi di campaigning, il cui obiettivo principale è quello di mobilitare e sensibilizzare intorno a una causa. Un esempio in tal senso possono essere le petizioni online.

Mai stati sulla luna? APS

Mai Stati Sulla Luna? APS realizza progetti sociali innovativi dedicati a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico o con disabilità intellettiva e alle loro famiglie.

Prima di divenire una Wishpartner, l’organizzazione utilizzava un’altra piattaforma per la raccolta fondi. Ha scelto di cambiare perché Wishraiser offriva maggiori vantaggi, tra cui:

  • Un’interfaccia grafica semplice e intuitiva;
  • La possibilità di acquisire donatori regolari;
  • Assenza di costi di commissione;
  • La possibilità per i donatori di vincere premi;

Con Wishraiser, Mai stati sulla luna? APS ha raccolto in un anno circa 1.600 euro per sostenere le proprie attività.

Wishraiser for non profit

Come Wishraiser lavoriamo al fianco delle organizzazioni non profit per aiutarle a raggiungere un obiettivo specifico: la raccolta fondi, in particolare tramite l’acquisizione di donatori regolari.

Aiutiamo le organizzazioni non profit con tecnologia, strumenti ed eventi di formazione. In particolare, abbiamo trovato un nuovo modo di donare: tutti i giovedì estraiamo il nome di uno dei sostenitori che donano tramite la nostra piattaforma e regaliamo a lui o lei il premio che desidera.

“Vince chi dona” è la nostra filosofia.

In Wishraiser siamo convinti che legare il mondo della donazione regolare alla possibilità di vincere un’esperienza da sogno attivi un circolo virtuoso. Grazie alla possibilità di essere premiati, i donatori sono incentivati a mantenere attiva la propria donazione regolare.

Sostenere una buona causa è un gesto bellissimo che vogliamo ricompensare.